TRASPARENZA

STATUTO

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COMUNICAZIONE LEGGE 124/2017

Obbligo di comunicazione delle informazioni su entrate di natura pubblica

NORME PER VOLONTARI CINOFILI:

Estratto dell’Atto Costitutivo del Associazione – Art. 4 Finalità:

Accogliere gli animali abbandonati, fornendo loro rifugio ed assistenza
Sensibilizzare i cittadini della tutela degli animali in generale e suscitarne con tutti i mezzi il rispetto
Stimolare l’osservanza delle leggi di protezione degli animali e promuovere l’emanazione di nuove
Collaborare con tutte le iniziative. Anche individuali, e con le Associazioni e Organizzazioni che perseguono gli stessi scopi
Intervenire per il salvataggio di animali in pericolo
Promuovere la maggiore conoscenza possibile degli animali e della loro utilità per l’uomo, mediante lo svolgimento di corsi di apprendimento e di conferenze illustrative anche di concerto con le istituzioni scolastiche
Contribuire alla tutela della salute collettiva mediante il controllo medico e l’assistenza di animali abbandonati
Far conoscere con finalità didattiche l’ambiente in cui gli animali vivono al fine di far crescere la coscienza civile per il rispetto e la tutela della natura
In generale, svolgere qualsiasi attività che possa rendersi necessaria perla tutela degli animali abbandonati e il conseguimento dei fini sociali.
Altresì:

Il benessere degli animali
Lo sfruttamento adeguato delle risorse
Un servizio competente alla cittadinanza
La divulgazione di cultura cinofila corretta
La formazione dei Volontari e l’ottimizzazione del tempo messo a disposizione
Si rende quindi necessaria da parte del Volontario un’assunzione di responsabilità e di consapevolezza rispetto al proprio ruolo e ai propri doveri, nel limite della propria disponibilità di tempo e delle attitudini personali. Il volontario Animalista ha una funzione rilevante nei confronti della comunità. Alla quale deve rispondere del proprio operato rendendosi garante del benessere e delle condizioni di vita degli animali affidati.

REQUISITI

Raggiunta maggiore età
Motivazione e coinvolgimento ideologico
Accettazione del presente regolamento in ogni sua parte
Fotocopia di un documento e fotocopia Codice Fiscale


STRUTTURA OPERATIVA DELL’ASSOCIAZIONE

All’interno dell’Associazione del Canile sono definiti uno o più Responsabili Gestionali che individuano dei coordinatori giornalieri definiti Tutor ai quali i volontari si devono rapportare prima dell’inizio dell’attività.

ATTIVITA’

I volontari potranno inserirsi all’interno delle attività di gestione del canile ricoprendo le mansioni che di volta in volta si rendono necessarie (dalla pulizia delle aree aperte al pubblico a quella dei box al miglioramento della qualità di vita dei cani, dalle attività di addestramento all’attivazione mentale dei cani, etc); tutti i Volontari in formazione saranno coinvolti in queste attività a discrezione dei Tutors.

PROCEDURE

All’interno del canile Intercomunale di Budrio vigono modi di gestione pratica che riguardano:

Pulizia
Somministrazione pasti
Ingresso di nuovi cani
Anagrafe interna
Affidi
Veterinari e terapie
Somministrazione medicinali
Rapporti con gli utenti
Per il buon andamento della struttura è indispensabile che le procedure vengano rispettate da tutti i collaboratori.

FORMAZIONE

Il Volontario che entra a fare parte dell’attività del canile seguirà un periodo di affiancamento durante il quale verrà affidato ad un Tutor/o altro Volontario con esperienza. Il Tutor dovrà formare correttamente il nuovo Volontario a proposito delle prassi e delle attività all’interno del Canile, seguirlo negli approcci con i cani e nei vari momenti operativi, garantendogli assistenza adeguata, il Tutor sarà inoltre responsabile del Volontario affidatogli. Il periodo di formazione riguarderà tutte le attività interne ed esterne al canile. Il Volontario dovrà fare riferimento in qualsiasi momento al Tutor assegnatogli (in mancanza di esso ad un altro Volontario con esperienza) e rispettarne le indicazioni e le direttive. E’ assolutamente vietato ai Volontari in formazione, di rapportarsi con i cani o con gli utenti, entrare nei box e nei recinti senza la supervisione o l’autorizzazione del Tutor. E’ considerato elemento discriminante la mancanza di rispetto o considerazione nei confronti delle disposizioni emanate dal Tutor. Alla fine di questo periodo, il Tutor esprimerà una valutazione attitudinale non vincolante per il Volontario. Tale valutazione avrà lo scopo di consigliare i settori ideali di inserimento.

DISPONIBILITA

Non è fissato nessun limite di tempo (massimo o minimo) alla disponibilità dei Volontari che svolgono la loro attività (negli orari di chiusura al pubblico i Volontari potranno accedere al Canile con l’autorizzazione del/dei Responsabili Gestionali). I volontari dovranno informare gli Uffici del Canile, o il proprio Tutor, con scadenza settimanale o mensile delle ore di disponibilità alle attività di Canile. Nel caso di sopravvenuta malattia o impedimenti personali è fondamentale darne preavviso con 24 ore di anticipo. Essendo l’Associazione un’Associazione di Volontariato che si regge in maggior parte su donazioni e offerte destinate al miglioramento della qualità di vita dei cani e delle strutture, è indispensabile l’attività di raccolta fondi. Quindi è fatta richiesta a tutti i volontari (indipendentemente dal ruolo e dalle mansioni) di rendersi disponibili per 3⁄4 ore al mese, alle attività di autofinanziamento tipo banchetti, etc.

RESPONSABILITA

L’Associazione Rifugio di Bagnarola è già assicurata per danni contro terzi con una Società Assicurativa di nostra scelta, e si impegna ad assicurare ogni volontario, come da Decreto ministeriale 16/11/1992, per infortuni e malattie. La Associazione Rifugio di Bagnarola non risponde di danni provocati a persone o cose durante le attività di gestione dei cani e i Volontari sono responsabili in prima persona del loro operato, nei confronti dei cani e degli utenti.

MODALITA

I Volontari dovranno in primo luogo rivolgersi al Tutor, prima dell’inizio dell’attività, che deciderà le mansioni da svolgere, le rotazioni delle uscite dei cani e disporrà l’organizzazione delle passeggiate. Il Tutor ha inoltre il dovere di assegnare i cani adeguandoli alle capacità del conduttore. E’ vietato far uscire i cani senza l’autorizzazione del Tutor. All’interno dei box, muoversi con calma senza sovra eccitare ulteriormente i cani. Prima di accedere al cortile e ai recinti, assicurarsi che i/il cane/i non escano in modo che non si scontrino con altri cani che rientrano. E’ fondamentale comprendere che i cani in un Canile hanno una soglia di aggressività intraspecifica superiore alla norma, quindi evitare di mettere a contatto esemplari reattivi. Durante o al termine delle attività i Volontari sono tenuti a indicare i cani che sono usciti e eventuali diarree, zoppie o altri problemi rivolgendosi al Tutor. Questo è un contributo importante per il controllo della salute del cane. E’ assolutamente inutile tenere i cani in passeggiata per un tempo non adeguato alle esigenze dell’animale, quindi la durata dell’uscita non deve essere inferiore ai 20:30 minuti.

CIBO

Per un cane che vive in un Canile il contatto con l’uomo è prezioso, una carezza data con calma è la migliore ricompensa: evitate di premiare con il cibo che non è un’esigenza primaria per cani nutriti regolarmente. Utilizzare solo cibo se il cane tende a saltare addosso e a sovreccitarsi quando viene toccato. Bocconcini: di misura ridotta (per cani piccoli e grandi) in quantità minima perché il premio non deve soddisfare la fame, ma stimolare una reazione gustativa/olfattiva particolarmente piacevole per il cane che ha il gusto e l’olfatto particolarmente sviluppati. E’ rigorosamente vietato dare scatolette o pasti su iniziativa personale: la somministrazione di cibo extra a quello previsto dalla dieta equilibrata del Canile è estremamente dannosa. Non permette di controllare la salute dei cani che ricevono più di quanto necessitano con conseguenze come sovrappeso, diarrea, vomito. Questo provoca, inoltre, un aumento delle spese per Veterinario, farmaci e mano d’opera di pulizia (senza contare il cibo sprecato), fondi che potrebbero invece essere destinati all’adeguamento della struttura per il miglioramento delle condizioni di vita dei cani.

IN GENERALE

I cani Possono uscire in passeggiata solo dopo la prima settimana di permanenza in canile, eventualmente anche dopo un periodo inferiore che verrà definito dai Tutor o dai Responsabili Gestionali. I Volontari che si occupano delle passeggiate non possono decidere autonomamente visite dal Veterinario, toelettatura o altro senza supervisione del Tutor se non in casi di estrema ed evidente necessità. E’ vietato punire fisicamente i ani o assumere comportamenti coercitivi indipendentemente dalla situazione. Nel caso in cui due o più soggetti litigassero, mantenere la calma senza urlare o agitarsi cercando di distrarre gli animali dal loro intento aggressivo.

SPESE

L’attività dei volontari viene espletata a titolo esclusivamente gratuito. I volontari che svolgano prestazioni d’opera a favore dell’Associazione non potranno richiedere, ricevere od ottenere rimborsi per i costi sostenuti in occasione della attività svolta, con eccezione dell’attività prestata dagli stessi in regime di impresa. Per quest’ultima attività i volontari ricevano pagamento per l’opera prestata e il presente regolamento non troverà applicazione.

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